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Таёжный Волк
Мгер Казарян
Одинокий Волк + Чёрный Ворон + Дикий Вор
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На странице отображаются рецензии, опубликованные 12.2024 в обратном порядке с 42 по 33
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Рецензия на «In verde radura» (Таёжный Волк)
In verde radura
Si apre una mattina di maggio,
il chiaro solare deste la natura:
ecco ci penetra il primo raggio,
colma di lume la verde radura.
Resta la pace in vicino cerchio,
ed un ruscello per ci solo versa;
noi siamo sotto il pino vecchio,
ed un uccello vola in aria tersa.
La levata ci scontra sul terreno;
sta con me la ragazza amante:
a notte ci trovammo al sereno,
sotto la falce di selene calante...
Si spense da tempo la fiamma,
ed il giorno comincia a rilente:
un pastore da lontano chiama,
ne spezzando la mane silente.
Qui la voce paesana trova l′eco,
e sul prato uno stallone si vede:
al margine boschivo lui ci recò,
però di vista fra poco si perde...
Dalla città noi costì evademmo,
di corsa vincemmo i gendarmi:
una banca noi colà invademmo,
la razzia faccemmo con le armi.
Cerca la polizia un gran pezzo,
pure non scova le nostre orme:
ci nasconde un arcano mezzo;
sono lontane le urbane torme...
La via di paltoni così tenimmo,
casa costante non si deve mica;
ed ora a caccia fuori venimmo,
per la foresta vado con l′amica...
Di nuovo siamo contra i venti,
come un paio insieme vivente;
con onore passiamo gli stenti,
non abbiamo paura da niente.
Una vita pesante noi ci tiriamo,
ma non vale ne tornare in città:
una storia di romanzo viviamo,
in dove cresce la nostra felicità...
Таёжный Волк 21.12.2016 15:09
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Рецензия на «Il paltone stanco» (Таёжный Волк)
Il paltone stanco
Un vento furioso in aria ruota,
di scatto si fa un tempo fosco;
il paese verso da sera si vuota,
che si trova in mezzo al bosco...
Nessuno va per la parte bacia,
in neve ma ci restano le orme,
che ne portano verso la dacia,
dentro a cui un paltone dorme...
***
Dal bosco di mattina lui venne,
come lo stesso audace rovero;
così la rotta paesana lui tenne,
perché ha bisogno di ricovero.
Un grande spazio ne lui passò:
da lontani si tendono le poste;
ed adesso si sente assai lasso,
perché lui veniva senza soste.
Essendo stato un solo paltone,
per causa di verno venne costì;
esso perfine trovò un cantone,
che lo protegge da freddi tosti.
Lui costì passò per la finestra:
aprì senza peso il suo paletto;
lui entrò con la mossa destra,
ora se ne sta sdraioni in letto.
In casetta sorda ecco si riposa,
a pieno solo si trova in dentro;
il pirata varcò la rotta spinosa,
ed ora in sonni soavi lui entrò.
Dal suo riposo ma lui si leverà,
se la polizia lo scova nel paese;
poi il campo di nuovo riceverà,
da cui in passato vicino evase...
***
Un vento furioso in aria ruota,
di scatto si fa un tempo fosco;
il paese verso da sera si vuota,
che si trova in mezzo al bosco...
Nessuno va per la parte bacia,
in neve ma ci restano le orme,
che ne portano verso la dacia,
dentro a cui un paltone dorme...
Таёжный Волк 01.07.2015 15:04
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Рецензия на «Maestro di rapina» (Таёжный Волк)
Maestro di rapina
Da sola sto sdraione sul dorso,
mi recitano le fronde fiorenti,
mentre la gente sta nel corso,
si vedono le carrozze correnti...
Da sola costì fumo in aria pura,
mi riposo nel giardino placido,
mentre la gente sta nella cura,
a fatica passa col viso rancido...
***
Ben presto in cosa lupina sarò,
come un ladro capace e forte:
a furtiva mossa io rapina farò,
con arnesi scassando le porte.
Dunque la casa si troverà vana,
quando vi torna il suo padrone,
mentre io sarò in lupesca tana,
vi lascierò il bottino di ladrone...
I cani a piazza verranno lesto,
provando le mie mani ferrare,
ma sinora in disparte io resto,
non riesce al muro mi serrare...
Nel furto io diventai un perito,
e sono audaci le mie faccende;
a niente si guasta il rio merito,
senza fine così predo la gente.
Io sempre sto fuori la potestà,
non conosco mica le sue leggi;
vivo come una fiera di foresta,
chi assalto fa contra le greggi...
Non pianto mai il mio sentiero,
quanto non sia truce la sorte;
non lascio mai il mio mestiero,
la rapina farò sino alla morte!
***
Da sola sto sdraione sul dorso,
mi recitano le fronde fiorenti,
mentre la gente sta nel corso,
si vedono le carrozze correnti...
Da sola costì fumo in aria pura,
mi riposo nel giardino placido,
mentre la gente sta nella cura,
a fatica passa col viso rancido...
Таёжный Волк 01.07.2015 15:00
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Рецензия на «In verde radura» (Таёжный Волк)
In verde radura
Si apre una mattina di maggio,
il chiaro solare deste la natura:
ecco ci penetra il primo raggio,
colma di lume la verde radura.
Resta la pace in vicino cerchio,
ed un ruscello per ci solo versa;
noi siamo sotto il pino vecchio,
ed un uccello vola in aria tersa.
La levata ci scontra sul terreno;
sta con me la ragazza amante:
a notte ci trovammo al sereno,
sotto la falce di selene calante...
Si spense da tempo la fiamma,
ed il giorno comincia a rilente:
un pastore da lontano chiama,
ne spezzando la mane silente.
Qui la voce paesana trova l′eco,
e sul prato uno stallone si vede:
al margine boschivo lui ci recò,
però di vista fra poco si perde...
Dalla città noi costì evademmo,
di corsa vincemmo i gendarmi:
una banca noi colà invademmo,
la razzia faccemmo con le armi.
Cerca la polizia un gran pezzo,
pure non scova le nostre orme:
ci nasconde un arcano mezzo;
sono lontane le urbane torme...
La via di paltoni così tenimmo,
casa costante non si deve mica;
ed ora a caccia fuori venimmo,
per la foresta vado con l′amica...
Di nuovo siamo contra i venti,
come un paio insieme vivente;
con onore passiamo gli stenti,
non abbiamo paura da niente.
Una vita pesante noi ci tiriamo,
ma non vale ne tornare in città:
una storia di romanzo viviamo,
in dove cresce la nostra felicità...
Таёжный Волк 24.05.2015 12:53
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Рецензия на «Brigante marino» (Таёжный Волк)
Brigante marino
Il sole di mattino avanti varca;
regna la pace in mezzo al mare...
Colà si vede una corsara barca
ed in orizzonte fra poco spare...
Un pirata solitario piano rema;
le coste lasciò indietro il dorso...
Non mica sente nessuna tema,
benché tiene un casuale corso...
***
Per le traverse solo mi muovo,
ecco ritorno col vento salente:
in rive marine vengo di nuovo,
come lo stesso pirata valente.
Dalla città io rivenni col treno,
tale tempo non ero in natura;
a ladroneria non ci posi freno,
pure la polizia non mi cattura.
Ma qui restare non ha ragione,
ben presto come eremita esco:
io vivo senza patria e magione,
non pianto il binario piratesco.
Ne la partenza di mattino sarà,
la rotta errante fra poco terrò:
me ne sederò in barca corsara,
nel mare aperto fuori io verrò.
Senza paura in cimenti io sarò,
remando verso le parti fosche;
al primo porto fermata io farò,
dove passerò ad opere losche.
Menerò la vita contro le corna,
ed i rovesci con onore porterò;
forse anche a retro mai torna,
però la schiena io non volterò...
Ed adesso così faccio la siesta;
il tramonto mi colse in sponde:
sulla rena posi la stanca testa;
le piante carezza fanno le onde...
La canzone di rondini si sente:
sotto le nuvole insieme girano;
oltre va il mio sguardo silente:
i lontani scurenti me ne tirano...
Таёжный Волк 02.05.2015 19:51
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Рецензия на «In selva a notte» (Таёжный Волк)
In selva a notte
In tarda notte entra la natura,
ed una pace in cerchio domina;
un fresco emette l′aria satura;
il chiaro di luna i boschi lumina...
Uno spunta dal bruno cantone,
sopra di cui blenano dei lampi:
per la selva marcia un paltone:
di recente lui evase dai campi.
Non pescarono le cagne prave:
la galera in passato è restata,
ma recarono una botta grave:
la sparata sul braccio è stata...
Non si vede il sentiero verace,
che lo porterà fuori la foresta;
tre giorni vaga il ladro tenace,
pure la forza di volontà resta.
Lui continua la sua via dumosa,
tra breve lava la ferita il fonte;
poi vi scende la nebbia fumosa,
le coltre di cui velano il monte...
Verso le caverne ecco ascende,
trova per sé un riparo placido;
esso ai rami un fuoco accende,
in terra giace col viso flaccido.
Quasi una giornata non dormì,
perfine riposa in foresta folta;
ascolta la voce dei neri stormi:
loro si librano in celeste volta...
Da tempo sparve la luna glacé,
ed un freddo severo qui venta;
non arde ormai nessuna brace,
per intero la fiamma è spenta.
Il predone già respira a stento:
perse la possa ed assai sangue;
adesso nei sonni penetra lento,
però la luce di speranza langue.
Lui sdraiato sta un gran pezzo
e forse per sempre vi resterà;
dorme la grossa in tale mezzo
e forse domani non si desterà...
Таёжный Волк 02.05.2015 19:49
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Рецензия на «Sentiero di luna» (Таёжный Волк)
Sentiero di luna
Lento si apre una vaia dimane,
piange la nube sul casino cupo,
ma la corte nel sangue rimane,
ed ancora sdraiato sta un lupo...
***
Il mese ascende sopra la selva,
il mezzo lumina con la sua face;
esce dal bacio una torva belva,
mentre la foresta scura là tace.
Da solo fuori viene alla caccia,
esso va per un largo sentiero;
verso la selene volta la faccia:
bene si vede lo sguardo fiero...
Sei giorni così cerca una preda,
pure scontrano le regioni nude:
domina costì la vernata fredda,
non si cambia la stagione rude...
Ma continua il cammino pruno,
avanti si aprono i lontani fumé:
qua termina il boschivo bruno;
si muove verso l′ardente lume.
Nel paese va piano a razziare:
non vuole qui andare a rovina;
nel paese può la fame saziare,
dove l′aspetta la carne bovina...
Ecco avanti va senza pavento,
con animo della prode bestia;
vuole ci straziare un armento,
poi almeno sul forcone restia...
Entra nel paese col viso lasso;
qua la gente in sonni si trova;
lui casa invade a sicuro passo,
sul forse la sua fortuna prova.
Avanza la fiera verso le stalle,
ma non ci venta odore buono:
i cani capitano dietro le spalle,
poi di fianco si sente un tuono.
Un vecchio spara nel suo lato,
entra la noce nel ardito cuore:
viene il momento del suo fato,
l′ente rapace di subito muore...
Таёжный Волк 02.05.2015 19:48
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Рецензия на «Rapace di monte» (Таёжный Волк)
Rapace di monte
Nasce la mane sopra la serra,
un uragano si leva col vortice...
La bianca neve copre la terra:
nel verno sono le rive nordice...
Piantano le nubi il cielo fosco,
se ne svelano le montane viste...
Da sola io cammino nel bosco,
nella neve celando le mie piste...
***
Di nuovo qui vennero le cagne,
sui rapaci con le lupare tirano;
di nuovo qui tendono le ragne,
perché ci loro captare mirano...
Si fece un assalto su la grotta,
dove sei cani si sono mandati;
si fece a brani la lupina frotta,
in malora vi certi sono andati.
Io pure fui nella strage feroce,
in dove cavai il sangue canino,
però evasi poi di corsa veloce
e sparvi per lo scuro cammino...
Ora mi cinta la foresta nevosa,
io mi trovo sotto il suo velame,
ma sono pronto a lotta penosa,
benché si lacerò il mio pelame...
Devo andare per le mie redole,
non mi lece capitare nel fango;
non tradissi mai le mie regole
e resto così nel sovrano rango!
Non muto la mia spina strada,
sempre sarò nel genere lupino,
non avrò cessato la vita brada,
mai sarò come un cane supino!
Devo stare in regione nativa,
la razza tenere ad ogni costo;
starò contra la gente cattiva,
non mica cederò il mio posto!
Avanti io vado con anima soda,
nessun ente la punto vincerà;
ad altero capo trainerò la coda,
così tenendo la sorta sincera!
Таёжный Волк 02.05.2015 19:47
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